Il sistema è capace di leggere il linguaggio del corpo e le espressioni facciali mentre sei a lavoro.
Il gigante della tecnologia statunitense Microsoft ha brevettato un sistema tecnologico in grado di leggere il linguaggio del corpo e le espressioni facciali dei partecipanti alle video chat durante le call di lavoro.
Il “Meeting Insight Computing System” potrebbe essere integrato in futuri prodotti Microsoft, come i tablet.
Il sistema utilizzerebbe una combinazione di telecamere, sensori, software e persino termostati sulle pareti, sia per le riunioni virtuali che per quelle in presenza.
Questa “spia” monitorerebbe fattori come il linguaggio del corpo e le espressioni facciali, rilevando segnali che indicano un calo della produttività come stanchezza e noia, nonché il numero di persone in una riunione e persino condizioni ambientali come la luce e la temperatura. L’obiettivo? Massimizzare la produttività di un’azienda!
E la privacy? Molte sono le critiche sorte nei confronti di questo sistema, che andrebbe a intaccare la privacy del singolo e potrebbe portare pericolosamente a maggiori livelli di sorveglianza dei dipendenti sul posto di lavoro e, cosa più preoccupante, nelle loro case, considerato che molte persone stanno lavorando in smart-working.
“Molte organizzazioni sono afflitte da riunioni troppo lunghe, scarsamente frequentate e ricorrenti che potrebbero essere modificate e / o evitate se fossero disponibili maggiori informazioni sulla qualità delle riunioni”, ha dichiarato Microsoft in propria difesa.
E voi cosa ne pensate? Si tratta di una violazione della privacy o un sistema efficace per migliorare la produttività delle aziende?