Nell’interior design come nei layout digitali è sempre più evidente il trionfo dei pattern, che hanno letteralmente invaso ogni settore influenzato dal design.
Il futuro sarà dunque rappresentato con geometrie non convenzionali, triangoli, cerchi , righe, strisce, fiori, animali e forme psichedeliche.
Le trame illustrate domineranno le prime pagine dei magazine, le collezioni fashion, ma anche l’interior design: dalla carta da parati, alle ceramiche, passando per biancheria da letto e mobili. Siamo e saremo circondati da maccchie di colori che ci invitano a toccarle.
Non è un caso, infatti, che i pattern siano sempre più materici, sempre più touch, al fine di esaltarne l’esperenzialità.
Ma come si spiega questo boom?
La risposta è rintracciabile nell’interazione sempre più massiccia, con i layout digitali che inevitabilmente stanno influenzando settori apparentemente molto lontani da quello digital.
Ne consegue che i graphic designer iniziano a dialogare con architetti e interior designer, offrendo loro trame pensate per poter essere ulteriormente declinate in infinite varianti e applicate ovunque.
Il mondo digitale diventa quindi l’osservato speciale dei design trendhunter cioè i “cacciatori” di nuove tendenze del settore.
Volete un esempio fantastico di un designer che si ispira al mondo digital?
Andate a vedere cosa propone Spencer Harrison, in arte Spenceroni, un talentuoso artista australiano famoso per le sue opere vivaci e colorate.
Spencer sostiene di ispirarsi molto al metodo scientifico, afferma, cioè, di osservare tutto ciò che lo circonda per poi passare alla fase di sperimentazione pura.
Esaminando il il mondo digital, ma anche il contesto in cui vive e viaggia, l’artista australiano cerca e crea continuamente nuovi modi di vedere e rappresentare le cose.
Non legato ad uno specifico supporto, Spenceroni spazia dalla pittura alle stampe, passando per i murales. Tutte le sue opere hanno, però, un comune denominatore: il pattern!
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