Non più meri spazi di vendita, ma angoli progettati per donare una customer experience sempre nuova e significativa. Questa è la nuova tendenza del retail ideata per lasciare una traccia indelebile nella mente del cliente ed evitare di finire in quello che è il baratro dell’apocalypse retail.
Il pubblico cambia e così anche gli spazi di vendita e il loro rapporto con il retail lighting che sembra rasentare la marcia in più per portare l’utente ad affidarsi ancora allo store fisico anziché acquistare online.
Una customer experience attraente induce le persone a chiedersi: perché sono seduto qui quando posso godermi la mia esperienza di shopping?
È qui che entra in gioco il concetto di retail lighting per la progettazione degli spazi e la creazione di esperienze d’acquisto emozionali. Riuscire ad utilizzare la luce in modo dinamico e congiunto negli spazi architettonici può dare un plus che permette di toccare diversi step emozionali, coinvolgendo emotivamente l’acquirente.
L’illuminazione non ha ancora esaurito il suo potenziale e non va considerata come una componente scontata, la luce è comunicazione.
Non è solo il posizionamento ad assumere un ruolo importante, ma anche la temperatura, il colore, il puntamento e la fonte stessa della luce a mettere in risalto quelli che sono i plus e la customer experience progettata che precede l’acquisto.
Consigli pratici…
Come possiamo incarnare ed applicare al meglio i principi di questa nuova tendenza? Seguendo, in primis, piccoli consigli pratici e basilari:
- bilanciate l’esterno e l’interno, gli spazi di vendita da curare non sono solo interni, ma anche esterni come le vetrine. In pratica, la prima impressione che l’acquirente ha del vostro store e l’incipit per una customer experience;
- create uno spazio (non invasivo) che metta al centro il marchio;
- non dimenticate i camerini, sono lo step che vede l’acquirente faccia a faccia con il prodotto in totale intimità e la scelta di una corretta posizione, temperatura e colore possono contribuire a una meccanica d’acquisto positiva;
- non siate superficiali con le luci d’accento, aiutano l’acquirente a seguire il percorso esperienziale che avete progettato.
Dinamicità
Quella che diventa una parola chiave nel rapporto tra spazi di vendita e retail lighting è la dinamicità. Agire su colore, fonte e intensità vuol dire anche giocare, appunto, sulla dinamicità della luce per avere uno spettacolo sempre diverso che mette in risalto e punta l’accento su l’uno o l’altro elemento. Un principio basilare da rispettare per non annoiare e creare la differenza.
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