Come spesso accade, una pratica protratta nel tempo, anche inconsapevolmente, può e diventa tendenza. Di cosa sto parlando? Del mix and match!
Vi è mai capitato di mischiare colori, forme e materiali per costruire il living, lo spazio di lavoro o le immagini dei vostri sogni? Ecco, è proprio in quel momento che, inconsciamente, avete o state applicando il metodo del mix and match.
Mix and…Che?!
Si avete letto bene, mix and match. Letteralmente, rompere i tabù seguendo i propri personalissimi gusti (giusti o sbagliati che siano). Il gioco e punto centrale è tutto qui: essere individualisti, non badare ai concetti affermati e anzi stravolgere gli schemi, senza paura che agli altri piaccia o meno quello che abbiamo creato.
Contaminazione: sì, non te ne sei accorto, ma è già avvenuta!
Gli ambiti in cui la creatività gioca un ruolo fondamentale. Ecco, sono questi quelli contaminati da questa tendenza.
Tipo?
Tipo settori come il design e la progettazione grafica che, ormai, sono totalmente presi da questo trend, che (diciamolo) ci piace perché lascia ampio spazio all’immaginazione e alla nostra creatività, senza paura di critiche o rinunce alcune.
In un’epoca in cui tutto può sembrare non originale perché sa di già visto
Mescolare stili, colori e forme senza essere per forza influenzati da altri che ci dicono cosa mettere o quale colore indossare può essere la mossa vincente e sintomo di forte originalità, nonché di carattere e personalità.
Design: una nuova percezione
Parlando di design, la tendenza del mix and match è, in pratica, l’opposto dello stile minimal (fino a poco tempo fa stendardo dei trend).
Si certo, ma io non sono un designer quindi, voglio dire, come posso sapere cosa abbinare?
Il bello e il brutto del mix and match è proprio questo. Avventurarsi in questo trend vuol dire lasciare la strada facile e non avere paura del risultato finale.
No, tranquilli non vi sto dicendo di scegliere cose a caso anzi, il contrario.
Quello che dovete fare è valutare quello che vi piace e poi seguire poche giuste regole per fa sì che s’incastrino stranamente alla perfezione:
– per le forme, giocate e rovesciate la classica percezione di sedia e tavolo piani e semplici, osate con ovali e squadrature particolari;
– per i colori, scegliete gli accostamenti valutando sempre prima gli elementi architettonici che compongono lo spazio, ponderate colori opposti o complementari e comunque non scegliete una palette a caso;
– per i materiali? No, per quelli non ci sono regole. Dal ferro, al legno, all’ottone, a voi la scelta, liberamente.
– Nel complesso? Semplicemente, non cercate di strafare.
Finireste per ottenere l’effetto opposto che non volete: confusione e uno sconvolgimento negativo dello spazio.
Progettazione grafica: una nuova tecnica
Parlando di progettazione grafica tocco un tasto alquanto dolente perché so bene che ogni graphic designer ha il suo personalissimo stile.
La cosa che si può fare per sfruttare i lati positivi di una visione personale? Incanalarla e armonizzarla nella tendenza.
Ben applicata, questa nuova tecnica aiuta il professionista a stabilire una gerarchia tra il mix di elementi per guidarci nel suo lavoro o uno stravolgimento di quest’ultima, per colpire inaspettatamente il nostro occhio e la nostra mente.
La tecnica del mix and match così spopola e pervade anche il modo del designer di comunicare un prodotto o servizio con elementi, materiali e pack mai visti prima.
Cosa ci insegna dunque questa nuova tendenza?
Che la voglia di uscire dagli schemi esprimendo a pieno noi stessi e quello che ci piace è la nota positiva che ci mancava e arrivare all’originalità, grazie alla farina del nostro sacco, paga. Sempre.